sabato 5 aprile 2008

JUNGLE-CAKE


Ricordo ancora le miei prime torte confezionate usando ingredienti semplici come panna, crema, cioccolato e frutta fresca.
Certo, anch'esse avevano il loro fascino "casalingo" ma devo dire che complessivamente negli anni sono molto cambiate... forse migliorate, dipende dai gusti!
Dalle tortone sbilanciate e gobbe, alte quasi da volerci una scala per scalare i tre strati di pandispagna, crema e panna, mi sono ritrovata con tortine mini dal sapore maxi, dedicando piu' attenzione alla realizzazione delle ricette base.
Ho puntato sul gusto e ho minimizzato i decori, ho calibrato le altezze e ho fatto in modo da presentare dolci che potessero esere gustati nella loro complessita' di sapori con un unica forchettata e poi mi sono chiesta: se una torta viene farcita a strati ci dev'essere un motivo!

Ho sempre ammirato le mitiche torte americane, commentate con disprezzo, forse per invidia... pensando: "le classsiche americanate...ipercaloriche,appariscenti e prive di contenuti!"Ma innegabilmente belle! Chissa' dove stara' il trucco mi sono chiesta tante volte!
Ed ecco finalmente un incontro ravvicinato con questo mondo incredibile e plasmabile... un mix di fantasia e colore che associato al pensiero che tutto sia dolcemente commestibile e creato dalle sorprendenti mani, rende estremamente affascinante questo altro aspetto della pasticceria!

Ringrazio la bravissima ed isuperabile Beatrice per avermi dato un mezzo per esprimermi che mi appaga tantissimo... cosi' come un pittore vede finita e piena di colore la sua tela cosi' tanto appagata mi sento quando guardo il risultato della mia forte passione!
E se non esiste l'occasione per esprimerla bisogna cercarla!




Una torta esplosiva per la piccola e dolce Elena, futura veterinaria...



Uno scorcio di giungla che vuole rappresentare il suo infinito amore per gli animali...