sabato 18 ottobre 2008

Autumn cake



E dopo la mia mamma arriva il turno del mio papa'!
Ottobre il suo mese, e l'autunno mi sembra lo scenario più appropriato per festeggiare il suo compleanno.




Certo che, ultimamente a casa, ho avuto tanti motivi per dare sfogo alla fantasia, e ancora ce ne saranno visto che da settembre a Pasqua ho il calendario pieno di ricorrenze.

In mezzo il compleanno dei miei 2 bambini, il Natale, le loro feste di fine anno a scuola.... L'occasione per mettermi li, ' china sul tavolo, a giocare con i miei barattolini di colori e la mia scatola di latta con aggeggini strani e riciclati non mancano di certo, e se sul calendario non ci stanno non resta che inventarle!
Questo e' un momento tutto mio, torno un po' bambina e mi vedo, con le mani sporche di colore, a modellare questo panetto simile al pongo, il mio gioco preferito da piccola, e poi la calma ed il silenzio intorno a me... mentre i miei figli fanno il loro pisolino pomeridiano, quello e' il mio momento, il momento in cui con il sorriso sulle labbra comincio a pensare, mentre le mani lavorano e creano qualcosa.


Stesse movenze, stessi pensieri, ore con la testa china su quel tavolo: ed ecco uscire fuori un qualcosa... lo poso sul vassoio, mi allontano, lo guardo spostandomi dal tavolo e da diverse angolazioni... spesso soddisfatta sorrido come una bimba che si compiace, altre volte non faccio in tempo e stringo tutto nel pugno della mano per disfare prima che la ragione e la vocina dentro che mi dice "accontentati!" prendano il sopravvento:
qualcosa non mi convince, ore di lavoro strette in pugno ma alla fine mi sono sempre divertita, ricomincio con la grinta e la l'aria di sfida di chi puo' fare meglio!

Il tempo mi passa in un baleno, quando vedo arrivare in punta di piedi la piccola assonnata che dalla cameretta si dirige in cucina, mi guarda e mi dice
"mamma che hai fatto al naso?"
Mi guardo allo specchio avvicinandomi con lei in braccio, ho colore ovunque strisciate e ditate sul viso... ci guardiamo allo specchio, ridiamo!
A quel punto chiudo tutto, il tavolo ritorna sgombero, chiudo dentro la scatola di latta i miei arnesi, sogni e pensieri e torno a fare la mamma!