giovedì 1 ottobre 2009

Cammeo cake


Uno stile assolutamente inglese per questa torta, destinata ad una persona speciale: la mia mamma!
Con pizzi e merletti personalmente non vado molto d'accordo... ma come avrei potuto confezionare, in alternativa, una torta che pur essendo semplice avesse potuto esprimere eleganza e ricordare qualcosa di molto prezioso?
Il progetto iniziale era tutt' altro ma non intendo svelarlo :)... poi, per una serie di fatti, tra cui il poco tempo a disposizione in queste ultime settimane, ho optato per una decorazione che potesse essere fatta al momento ma di grande effetto.

Tutto è nato qualche settimana fa, quando lei pubblica una delle sue fantastiche creazioni: questi cammei meravigliosi che mi lasciano incantata e che mi fanno pensare a quanto lei sia brava e senza esagerare degna di competere con grandi artisti inglesi che si dedicano a questo ramo della sugar-art.
Io mi sto avvicinando a questo genere soltanto adesso, sono proprio alle prime armi, quindi non posso far altro che contemplare le sue opere e spinta dalla curiosità provarci, senza avere troppe aspettattative.

Con tutta onestà vi posso dire: un lavoro pazzesco!
Difficilissimo e per chi mira alla perfezione quasi da stampa, spesso deludente per i risultati che sono sempre meno rispetto a quelli aspettati.

Per questo motivo ammiro Donatella ancora di più, lei e Beatrice rappresentano per me due maestre da cui ho tantissimo da imparare... il mio sogno è quello di ritrovarmi un giorno con loro, in una stessa stanza per condividere risate e chiacchiere mentre facciamo insieme un lavoro a 6 mani!

Tornando alla mia torta, questa volta niente schizzi e progetti su un foglio bianco prima d'iniziare, niente notti in bianco cercando di risolvere rebus su come fare stare in piedi una statuina, niente soggetti di zucchero messi ad asciugare sui vassoi che per settimane fanno parte dell'arredo in cucina!


Montaggio e decorazione in un unico giorno.
Semplici cornetti di carta, riempiti di ghiaccia, che scorrono sulla pasta di zucchero senza seguire uno schema preciso;
Quattro piccole piastrine e una più grande, fatte qualche giorno prima e messe ad asciugare per poi decorarle prima di attaccarle sulla torta;
La scelta di 2 tonalità di rosa che dovevano richiamare il passato... e poi lei
Rosey Sugar a cui mi sono ispirata per il modello.



E dopo questo ennesimo stress... tutte le volte mi sembra di affrontare un esame, inauguro ufficialmente la nuova stagione della pasta di zucchero.
Si ricomincia!