giovedì 29 ottobre 2009

Derubata.. ma con rivincita indiretta!

Ormai tutti sono al corrente di quanto successo in questi giorni, se no leggete qui.
Ne hanno parlato in molti e si e' cercato di fare rumore affinché le voci di noi "poveri bloggers", e cosi' che ci considerano, potessero arrivare, cercando di far capire che anche noi meritiamo rispetto!
Nel nostro piccolo, qui, abbiamo sempre rispettato le regole, perché tutto questo sarà pure un gioco... ma in ogni gioco che si rispetta ESISTONO DELLE REGOLE, e chi le ha infrante in questo caso le conosce benissimo!
Anche se la posta in gioco è molto bassa vige la regola del rispetto altrui... leggi morali senza le quali finiremmo per vivere in una giungla e che valgo in questo contesto cosi' come nella vita di tutti i giorni!
Non tutti invece sanno che anche io sono direttamente implicata in questa storia, visto che come Paoletta sono stata "derubata" dal medesimo quotidiano Nazionale!
Purtroppo in questi giorni, degli impegni personali non mi hanno permesso di partecipare attivamente a tutte le iniziative e a tutte le discussioni che sono state aperte in merito a questa storia, vi ringrazio infinitamente per averci appoggiate e ringrazio tutti coloro che mi hanno mandato le segnalazioni riguardo la mia foto illecitamente pubblicata.
Nonostante il poco tempo a disposizione ho scritto tantissime mail , ad oggi pero' nessuna risposta.
Solo stasera apprendo che moralmente posso considerarmi vincente:
Grazie a Lei i nostri diritti sono stati fatti valere!
Ricordando che, nonostante questo sia un hobby, chiunque di noi puo' ritrovarsi un giorno a vedere qualcuno appropiarsi indebitamente di una foto personale, di un proprio ritratto, la foto del proprio figlio o del cane... pubblicate ingenuamente per condividere un pezzo della propria vita e delle proprie passioni.
Ancora peggio se le medesime foto vengono utilizzate a vostra insaputa a fini di lucro!

lunedì 19 ottobre 2009

Dal quaderno di Nonna Maria: I biscotti a latte


Qualche settimana fa girovagando sul web, alla ricerca di immagini su un dolce tipico siciliano, mi sono imbattuta su qualcosa che mi ha letteralmente rapita ed emozionata, facendomi rimane imbambolata d'avanti al monitor per almeno 20 minuti e riportandomi in un atmosfera magica che ha fatto riaffiorare nella mia mente ricordi che pensavo fossero ormai persi.
Una di quelle situazioni in cui ti rendi conto che le parole non sono sempre sufficienti a descrivere una cultura radicata come la mia, nonostante io mi sia sempre sforzata nei miei post a farne cogliere l' essenza.
Invece pagine ingiallite di un semplice quadernetto, poche righe e semplici parole che ti fanno immaginare la cucina di Nonna Maria, che te ne fanno quai sentire i profumi, il calore, l'amore per la famiglia e per le tradizioni.
Ricette elaborate da lei stessa, cosi' come si potrebbe far pesare l'appunto in alto " Va Bene", frutto forse di vari tentativi alla ricerca della perfezione, ricette passate dalle vicine di casa oppure rubate ad un artigiano pasticcere... da qui la scritta in alto "Bar" per attribuirne la potestà, chissà!
E poi termini che avevo quasi scordato cosi' come Farina di Maiorca... anche nei foglietti sparsi di mia madre, che risalgono all'inizio dl suo matrimonio, trovo la farina per dolci definita cosi'!
A quanto pare, mi sono documentata, veniva chiamata cosi' per tradizione, tanto che si trova spesso questo sinonimo in molte ricette siciliane, e indicava la farina di grano tenero che venendo coltivato abbondantemente dappertutto veniva utilizzato anche per la panificazione dalle classi meno abbienti.


Dopo aver realizzato che avevo appena trovato un tesoro, non stando nella pelle non ho potuto fare a meno di condividere questa scoperta con 2 persone a me care che sicuramente, conoscendole, avrebbero avuto la mia stessa reazione!

E con chi se non con Lei, la concretezza in persona... che sa apprezzare la genuinità delle persone, che non bada all'apparenza delle cose ma alla sostanza?
E con Lei, con la mia dolce tinuzza, che fa collezione di tamburelli e tarantelle popolari persona di forti valori morali e familiari?

Come hanno reagito loro a questa cosa?
Dopo dieci minuti Paoletta aveva già scritto al Maestro Raimondo Catania chiedendo l' autorizzazione a poter usare foto e ricette del quaderno della Signora Maria, che ringrazio sentitamente per averci autorizzate e per aver fatto questo straordinario lavoro, mentre Tina... aveva già scelto una ricetta da elaborare!



Questa è la ricetta dei buonissimi biscotti di nonna Maria che i miei bimbi hanno apprezzato e chiesto di rifare per il mattino.
Ingredienti
1 kg di farina 00
400 gr. di zucchero
200 gr. di sugna (strutto)
4 uova
15 gr. di ammoniaca o una busta di lievito Bertolini
250 gr. di latte

Impastare tutti gli ingredienti ottenendo un impasto morbido ma un pò appiccicoso.

Chiusi dentro una scatola ermetica sono come appena fatti anche se sono passati 10 giorni e si inzuppano nel latte meravigliosamente senza sfaldarsi troppo.


Per la formatura mi sono rifatta ai biscotti a latte che vendono nella mia zona aiutandomi con della farina messa sul piano e pennellando prima d'infornare con un tuorlo sbattuto con del latte.
Ovviamente quantità del latte per pennellare e durata della cottura tutto ad occhio... del resto Sono sicura che anche Lei avrebbe fatto cosi'!

giovedì 1 ottobre 2009

Cammeo cake


Uno stile assolutamente inglese per questa torta, destinata ad una persona speciale: la mia mamma!
Con pizzi e merletti personalmente non vado molto d'accordo... ma come avrei potuto confezionare, in alternativa, una torta che pur essendo semplice avesse potuto esprimere eleganza e ricordare qualcosa di molto prezioso?
Il progetto iniziale era tutt' altro ma non intendo svelarlo :)... poi, per una serie di fatti, tra cui il poco tempo a disposizione in queste ultime settimane, ho optato per una decorazione che potesse essere fatta al momento ma di grande effetto.

Tutto è nato qualche settimana fa, quando lei pubblica una delle sue fantastiche creazioni: questi cammei meravigliosi che mi lasciano incantata e che mi fanno pensare a quanto lei sia brava e senza esagerare degna di competere con grandi artisti inglesi che si dedicano a questo ramo della sugar-art.
Io mi sto avvicinando a questo genere soltanto adesso, sono proprio alle prime armi, quindi non posso far altro che contemplare le sue opere e spinta dalla curiosità provarci, senza avere troppe aspettattative.

Con tutta onestà vi posso dire: un lavoro pazzesco!
Difficilissimo e per chi mira alla perfezione quasi da stampa, spesso deludente per i risultati che sono sempre meno rispetto a quelli aspettati.

Per questo motivo ammiro Donatella ancora di più, lei e Beatrice rappresentano per me due maestre da cui ho tantissimo da imparare... il mio sogno è quello di ritrovarmi un giorno con loro, in una stessa stanza per condividere risate e chiacchiere mentre facciamo insieme un lavoro a 6 mani!

Tornando alla mia torta, questa volta niente schizzi e progetti su un foglio bianco prima d'iniziare, niente notti in bianco cercando di risolvere rebus su come fare stare in piedi una statuina, niente soggetti di zucchero messi ad asciugare sui vassoi che per settimane fanno parte dell'arredo in cucina!


Montaggio e decorazione in un unico giorno.
Semplici cornetti di carta, riempiti di ghiaccia, che scorrono sulla pasta di zucchero senza seguire uno schema preciso;
Quattro piccole piastrine e una più grande, fatte qualche giorno prima e messe ad asciugare per poi decorarle prima di attaccarle sulla torta;
La scelta di 2 tonalità di rosa che dovevano richiamare il passato... e poi lei
Rosey Sugar a cui mi sono ispirata per il modello.



E dopo questo ennesimo stress... tutte le volte mi sembra di affrontare un esame, inauguro ufficialmente la nuova stagione della pasta di zucchero.
Si ricomincia!