lunedì 22 febbraio 2010

My little Sofia


Eccola con gli occhietti vispi e furbetti, naturalmente tutta in tinta di rosa e viola mentre coccola la sua bambola preferita!
Lei è la mia piccola Sofia che tra pochi giorni compierà 4 anni.
Da settimane mi accusa brontolando di non pensare a lei e alla torta del suo compleanno mentre mi vede impegnata a far altro ma adesso, sorridente e soddisfatta, racconta a tutti che per il giorno del suo compleanno la sua mamma la metterà seduta su una grande torta... con un vestito bellissimo insieme ad Anna, la sua bambola.
Capite bene che i nostri parenti e conoscenti, sentendo questi discorsi strampalati di Sofy, cominciano a pensare che la nostra famiglia potrebbe avere qualche problemino e che anche la piccola, con la storia delle torte decorate, sia andata fuori di testa come la sua mamma! :)



Questo topper sarà posizionato su una torta classica, e per classica intendo un pan di spagna bagnato, farcito con crema pasticcera, ricoperto e decorato con della panna montata.
Per richiamare il centro/torta ho preparato alcuni fiori di diversa misura e di tonalità diversa che metterò come una corona, su tutta la circonferenza del pan di spagna.

Con questa torta festeggeremo insieme ai nonni, persone anziane legate alle tradizioni e abituate ai classici sapori, che saranno sicuramente contenti di vedere un richiamo alla loro amata nipotina: riusciremo sicuramente a strappare loro un sorriso!

Ma non poteva essere tutto cosi' semplice, non potevo certamente cavarmela con un topper di appena 15 cm di diametro, non con lei... non con Sofia!
Per farmi perdonare sto pagando pegno:
C' e' in cantiere una seconda torta, quella che aveva chiesto lei... quella che sognava di portare a scuola, quella con i suoi personaggi preferiti!
Riuscirà la sua mamma a renderla felice?
Lo scopriremo la prossima puntata! :)
Per il momento non voglio svelare nulla ma vi posso garantire che sarà molto... ma moooooolto CARTOON! ;)

Intanto per chi volesse cimentarsi per la prima volta in un volto umano, con del fondente o ancora meglio con della gum paste, indico questo video che da delle nozioni base su come fare e che inizialmente per me e' stato molto utile:

Da http://www.youtube.com
How To Create A Fondant Face


Per quanto riguarda la mia bimba mi sono ispirata allo stile di Lorraine Mc Kay.

domenica 7 febbraio 2010

Scooby...Scooby doo!


Se pensate che sia fuori moda o che faccia parte dei tempi lontani vi sbagliate!
Sempre attualissimo e amatissimo dai bambini, tornato alla ribalta grazie alle nuove serie, al film molto più recente e alle vecchie puntate ancora oggi proposte su certi network, questo cartoon mantiene ancora oggi il record di puntate e rappresenta uno dei cartoni animati che riesce ancora a catapultarci con nostalgia in un periodo magico e spensierato della nostra vita.
Scooby nasce nel 1969 da un colpo di genio di Hanna & Barbera e per chi come me appartiene agli anni 70 o ha accompagnato i propri figli in quel periodo, rappresenta un bel pezzo di storia.
E proprio alla mia infanzia ripensavo mentre creavo i soggetti per questa torta e ancora una volta sono tornata ad essere bambina.

Quando mi e' stato chiesto di preparare una torta con Scooby Doo, ho pensato:
Finalmente qualcosa di interessante, un altra sfida, una scarica di adrenalina!
Già perché la sfida era rappresentata dal riuscire a riprodurre soggetti che graficamente non vengono rappresentati in 3d... dove i particolari che li caratterizzano sono schizzi di colore... ombre, espressioni del volto.
Dare una forma tridimensionale sembrava inizialmente impossibile, ma poi un pensiero mi impegnava la mente... parole che mi hanno accompagnato e dato la chiave per risolvere il problema in tutti i momenti in cui mi sono scoraggiata:

E bastato un Suo commento, lasciato qui qualche mese fa sotto questo post, per rendermi tutto più semplice.

-"...Per lavoro in passato ho disegnato spesso soggetti da bambini simili a questi pupazzetti, la stilizzazione simil fumetto è tanto più straordinaria quanto più dietro c'è una conoscenza approfondita della forma originale.
Soltanto dopo averla studiata a lungo riesci a fare una sintetizzazione che ti consente di mantenere l'idea del soggetto. Ma la bruttura è sempre dietro l'angolo, perché basterebbe inserire quei minuscoli occhietti in uno spazio errato per cambiare completamente l'effetto.
.."

Grazie Asa_Ashel :)
Un esempio di come i vostri commenti o critiche posso essere per me estramamente costruttivi!
Ho passato tre settimane a vedere cartoni e sfogliare immagini senza non avrei mai potuto dare a queste statuette di zucchero una forma vagamente somigliante.

Shaggy, Scooby and... the ghost!


Inutile dirvi che sono stata seguita durante i lavori da due critici d'eccezione... i miei bimbi che mi hanno massacrata senza pietà!
Nonostante tecnicamente non sia per gli esperti perfetta, due cose mi hanno riempito di stima e gratificata in questo caso:
Prima di tutto la torta, nonostante il nome Luca, italianissimo, è stata destinata ad un bimbo americano, figlio di genitori che fanno parte dell'United States Marine Corps e che per lavoro si trovano qui in Italia:
Beh scusatemi se e' poco... degli Americani che chiedono ad un italiana una torta americana... mica è cosa da niente! ;)
Questo mi ha permesso di poter fare questa torta cosi' come doveva essere: altissima, coloratissima, cioccolattissima ... senza vincoli e senza doverla adattare al gusto italiano che spesso va a discapito del lato estetico.
Seconda cosa:
La torta e' stata completamente disegnata da me; l'ho proprio disegnata su un foglio per decidere prima i colori e cercare di dare movimento ai soggetti:
Il movimento dei soggetti è una cosa su cui sto lavorando tantissimo e su cui voglio puntare facendone il mio punto di forza.
Su tutto il web non troverete niente di simile, per una volta probabilmente, saranno gli altri a prendere spunto dalla mia torta: un vero traguardo per il percorso che sto facendo pian piano alla ricerca di un design che mi caratterizzi.


La cosa piu' difficile e che mi ha fatto penare di piu' , udite udite.... il mantello del fantasma!
Apparentemente la cosa piu' semplice... ma quelle braccia alzate si sono spezzate ben 4 volte per via del peso del mantello e quest'ultimo non doveva presentare impronte e dare proprio la sensazione di essere morbido e fluttuante come stoffa.
Per la testa di Scooby ho impiegato 15 minuti ed uscita fuori in un unico tentativo, per il fantasma ben 3 ore di lavoro!
Dalla serie... non è mai quel che sembra!
I pipistrelli attaccati ai lati sono stati intagliati a mano su pasta di zucchero stirata e con l'ausilio di un bisturino affilato, poi attaccati come degli stickers.

mercoledì 3 febbraio 2010

Orange crisps


Dopo tante settimane riesco ad aggiornare il mio blog con una ricettina.
Di tempo ultimamente ne ho avuto ben poco ma non perché a casa mia non si mangi, ma perché come spesso succede in alcuni periodi, è stato difficilissimo persino accendere il pc e passare qualche ora di spensieratezza coltivando i propri interessi.
La cucina nel frattempo non si è certo fermata, con due bimbi impossibile, loro reclamano... soprattutto se sono abituati in un certo modo.
Per accontentarli e per non dare segni di cedimento in cucina, pizze focacce e ciambelloni per il mattino hanno fatto da padrone e con essi anche "pasticci" dovuti al fatto che, per la mia esagerata pignoleria, più di due cose insieme non riesco proprio a fare e quando devo per forza... succede che puntualmente io debba buttare tutto dentro pattumiera!
Ecco perché mi sono buttata sulle ricette classiche e collaudate tenendo per il momento lontani esperimenti che in partenza sapevo non sarebbero andati a buon fine.

La voglia di scrivere e di fotografare pero' era tanta, la lista di cose da provare e cucinare infinita!
Cosi' oggi mi sono decisa ad abbandonare la mia postazione e la mia pasta di zucchero che da settimane mi incolla al tavolo di lavoro, e concedermi qualche oretta cosi' come non facevo da tempo.

Non è un caso quindi se , per i motivi sopra elencati, la scelta della ricetta da provare e' caduta su questi biscottini, che mi hanno intrigato dal primo momento, facilissimi da fare e soprattutto velocissimi, adattissimi per riunire la famiglia d'avanti ad una buona tazza di tè.


Questa è una ricetta di Evelyn Rose, che in realtà avevo già provato qualche settimana fa ma con scarso successo.
Sempre a causa della fretta, accorgendomi di non avere farina autolievitante per dolci in casa, ho pensato bene di mettere mezzo cucchiaino di lievito chimico nell'impasto:
mezzo cucchiaino in 150 gr di farina!!
(Ancora mi chiedo a cosa stessi pensando in quel momento! :)
Forse sarebbe bastato un pizzico di bicarbonato...
Il risultato è stato disastroso: biscotti collassati, spiattellati sulla lastra da forno, sottilissimi... irrecuperabili!
Testarda ci riprovo, ma con la giusta farina.
Il risultato?
Biscottini fragranti, delicatissimi, che si sciolgono in bocca, assomigliano tantissimo a quei biscotti Danesi venduti in quella famosa latta blu.
Il giorno dopo sono ancora più buoni, sempre se non li farete fuori prima!

Orange Crisps by Evelyn Rose

150 gr. di farina autolievitante

125 gr. di burro

50 gr. di zucchero semolato

la buccia grattugiata di 1 arancia non trattata (solo parte gialla)

io ho aggiunto:
mezzo cucchiaino raso di cannella
mezzo cucchiaino raso di zenzero

Mettere in una ciotola la farina con lo zucchero, la scorza d' arancia, le spezie.
Aggiungere il burro tagliato a pezzetti e cominciare a strofinare con le mani fino a quando l'impasto permettererà di formare una palla.
Formare delle palline grandi quanto una noce e adagiarli su una lastra foderata da carta forno ad una distanza di 2 cm l'una dall'altra.
Con una forchetta bagnata in acqua fredda pigiare sulle palline, schiacciando e dando ai biscotti 1 cm di spessore.
Infornare a 160 C' per circa 15 minuti, fino a dare ai biscotti un colore oro pallido.
Spolverizzare con zucchero a velo.

Fate raffreddare i biscotti sulla lastra perché quando saranno ancora caldi risulterà difficile rimuoverli dalla teglia su cui li avete cotti.