venerdì 14 agosto 2009

Milan cookies mania


Dopo la pubblicazione su della ricetta del pasticcere Gale Gand su Food Network website, tra i bloggers statunitensi e non solo, scoppia la milan cookies mania!
Basta aprire qualche blog d'oltreoceano per rendersi conto, che insieme ai Mallomars
e' ormai diventata una ricetta cult.

Incuriosita da questo biscottino, che fa riferimento a qualcosa di tipicamente Italiano, mi sono soffermata sull'argomento facendo qualche ricerca in merito e domandandomi se esista davvero una specialità milanese a cui questa ricetta si ispira e di cui ignoravo l'esistenza fino a questo momento.

Inizialmente guardando la forma mi sono chiesta:
Che siano un fax- simile dei Famosi Pavesini o biscotti di Novara?
Ma a quanto pare in America esistono in commercio biscottini farciti il cui nome commerciale è proprio Milan cookies distribuiti dalla Pepperidge farme e con questa ricetta l'intento dei consumatori, è quello di riprodurre in casa questi dolcetti confezionati, cosi' come noi italiani siamo spesso spinti a cercare quelle ricette che ci permettano di preparare in casa, in maniera più rassomigliante possibile, merendine o biscotti di determinate marche.
Dalle varietà prodotte, tra cui quelli farciti con crema alla menta, comincio a capire che d' italiano questi dolci abbiano soltanto il nome!

Curiosa come sono, confronto la ricetta con i su detti biscotti lombardi:
Le differenze sostanziali sono la completa assenza di tuorli nell'impasto e la presenza, come d'abitudine Americana, di burro che nei loro dolci non può certo mancare.

Spinta dalla mia innata attrazione verso tutto ciò che sa di novità e assecondando la mia voglia sfrenata di pasticciare, messa a bada dal clima vacanziero, decido di provarci.

Questa è la ricetta di con le conversioni apportate.

Milan cookies


Ingredienti
170 gr. di burro ammorbidito
310 gr. di zucchero a velo
6 albumi
2 cucchiaini di estratto di vaniglia (io ho usato vanillina)
2 cucchiaini di estratto di limone (io ho usato la scorza di un limone grattugiata)
190 gr. di farina

Per la farcitura:
Ho preparato una ganache al cioccolato fondente50%
rapporto cioccolato panna
1:1


Procedimento
Lavorare con lo sbattitore il burro ammorbidito con lo zucchero, la vaniglia e la scorza di limone fino ad ottenere una crema soffice.
Unire pian piano gli albumi e continuare a mischiare fino ad ottenere una crema bianca e ben amalgamata.
Rivestire una lastra con della carta forno.
Con l'aiuto di una bocchetta piatta formare i biscottini disegnando degli ovali ben distanziati tra di loro.
Cuocere in forno preriscaldato a 250 c' per circa 5/8 minuti.
Quando i biscottini cominciano a colorarsi lungo i margini saranno pronti.


Mentre li mangiavo, con il vassoio quasi vuoto d'avanti, pensavo al sapore vagamente simile a quello dei Pavesini, nonostante la consistenza fosse un pò diversa avevano un gusto familiare... pensandoci un attimo ebbi l' illuminazione:
-"Assomigliano alle lingue di gatto..."
Ma sono le lingue di gatto!

Più di zucchero nell'impasto è l'unica differenza che rende il biscotto più meringato e meno "biscottato" ma il sapore è praticamente uguale.

Consiglio di provarli, sono molto buoni.
Una felice soluzione per chi deve consumare degli albumi o della crema avanzata da un precedente dolcetto.
Dopo averli farciti e messi in frigo si sciolgono in bocca tanto sono morbidi!


E dopo questa parentesi tra i fornelli, auguro buone ferie a tutti coloro che come me devono ancora andare in vacanza, Pierre Hemè e La Maison du chocolat mi stanno aspettando!

BUONE VACANZE

domenica 2 agosto 2009

Latte di mandorla


Il latte di mandorla è uno dei prodotti agroalimentari tipicamente italiano.
Buonissimo e dal sapore inconfondibile rappresenta, per noi meridionali, la bibita estiva per eccellenza!
Servito ghiacciato costituisce una bibita dissetantissima, a colazione, magari macchiato con del caffè, un'alternativa golosa e fresca al classico cappuccino.

Spesso viene sottovalutato come una validissimo sostituto del latte, ideale per chi ha delle intolleranze al lattosio per via del suo ricco valore energetico e nutrizionale:
ricco di acidi grassi polinsaturi, calcio, magnesio, fibre e vitamine, sostanze antiossidanti estremamente utili per la prevenzione cardiovascolare.
Quindi oltre ad essere buonissimo, fa bene anche alla salute!

La mia nonna come sempre la sapeva lunga!
Le merende che lei preparava a noi nipoti durante gli afosi pomeriggi d'estate erano proprio biccheroni di latte di mandorla accompagnati da tozzetti di pane raffermo, rigorosamente preparato in casa.
Pezzi di pane tagliati in maniera precisa e messi in fila, sistemati su di un vassioietto coperto da un tovagliolo bianco, belli da vedere ed invitanti quanto i più bei biscotti glassati da inzuppare!
Il sapore di quel pane zuppo di latte di mandorla lo ricordo ancora, così come i nostri musetti gocciolanti... impossibile dimenticarlo!
Non penso che mia nonna conoscesse bene le proprietà nutrizionali delle mandorle, ma aveva cresciuto bene una famiglia numerosa con pochi soldi a disposizione, con ciò che passava il convento e come tutte le nonne, sapeva cosa fosse giusto o sbagliato senza chiedersi troppi perché!
Non sapeva che in quella merenda apparentemente povera ci stava dentro tutto ciò che oggi noi ricerchiamo per i nostri bambini: alimenti sani, biologici e privi di conservanti!

Oggi è facile degustare un bicchiere di latte di mandorla anche se non siete Pugliesi, Campani, Calabresi o Siciliani:
Basta andare al supermercato e comprare uno di quei brick pronti da aprire e versare o uno di quei panetti da sciogliere nell'acqua.
Un consiglio: se lo avete assaggiato preparandolo con uno di quegli sciroppi con cui si preparano i classici bibitoni estivi e non vi è piaciuto, sappiate che quelli non ricordano minimamente il sapore dell' originale.

Se invece volete prepararlo in casa potete avvalervi di 2 metodi ma la cosa fondamentale, in entrambi i casi, è usare delle mandorle fresche a cui avrete tolto la pellicina o in alternativa mandorle secche ma sbollentate per qualche minuto per farle rinvenire e togliere facilmente la pelle.

Infusione a freddo
Si tritano o ancora meglio si pestano le mandorle finemente e si raccolgono in un canovaccio a trama fine insieme a dello zucchero.
Solitamente nelle proporzioni 2/3 di mandorle e 1/3 di zucchero.
Il canovaccio si mette in infusione dentro dell'acqua fredda per circa 6 ore e si strizza bene in modo da farne uscire il succo.
L'infuso cosi' ottenuto va poi messo in bottiglia e diluito con altra acqua secondo i vostri gusti.

La pasta di mandorla
Da non confondersi con il marzapane o pasta reale vista la completa assenza di albume nell'impasto o con le paste di mandorla, cioè i tipici biscottini da forno.
Questo è il metodo che più preferisco per preparare in maniera più pratica e veloce un buon latte di mandorla... e non solo!


Per un panetto di 1 kg di pasta di mandorla
( 4 litri di latte di mandorla)

500 gr. di mandorle pelate fresche ( se secche e con la buccia prima sbollentate)
500 gr. di zucchero
2 mandorle amare

Mettere nel mix le mandorle e frullatele finemente fino a ridurle in polvere.
Aggiungere pian piano lo zucchero, fino ad attenere una pasta molto dura (solo se la pasta risulta difficile da lavorare, aggiungere un cucchiaio di acqua naturale o di fiori d'arancio).
Lavoratela per circa 15 mnuti sul piano spolverizzato di zucchero a velo fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo.

Il panetto così ottenuto e avvolto nella pellicola si mantiene in frigorifero per settimane.
Per preparare un litro di latte di mandorla basta tagliarne una grossa fetta, 250 gr. circa e scioglierlo in una ciotola con l'acqua con l'aiuto di una forchetta.
Allungare con altra acqua o aumentare la quantità di pasta secondo i vostri gusti.
Prima di passarlo dentro la bottiglia potete filtrare, anche se io preferisco non farlo, e agitare semplicemente la bottiglia prima di consumarlo.

Con questa stessa pasta è possibile preparare la granita di mandorle o il famoso bianco mangiare alle mandorle o gelo.