mercoledì 16 luglio 2014

Jake and the neverland pirates cake


Dopo mesi di pura astinenza Jake è stata per me una bella sfida!
Con calma e con tutta la serenità a cui ero abituata un tempo, parte lo schizzo, sbucano fuori delle faccine sorridenti, nasce l'intrigante rebus dell' incastro di colori che come sempre mi diverte tantissimo ma che allo stesso tempo mi impaurisce: basta veramente poco per rovinare lavoro di intere settimane.
Impavida afferro la penna del mio aerografo e con un getto sicuro (finto), di chi sa che non puo' tornare piu' indietro, mi tuffo nel mare di una fantastica isola...

 

Più vado avanti più  mi viene la frenesia di aggiungere particolari ma penso che in realtà le torte con " troppi", "tanti" particolari, non mi sono mai piaciute.
Mi vengono in mente tante di quelle immagini viste riviste e salvate in questi anni  che, a parer mio, meritano la definizione di "bello" ma non riesco a trovare mai  un nesso logico tra tante varietà di stili che mi affascinano e che vorrei prendere come modello.
Amo le torte minimali fatte bene con pochi elementi decorativi ma nello stesso tempo sono affascinata da chi sa incastrare armoniosamente moltissimi elementi nascondendo quasi completamente la torta sottostante.
Forse ciò che accomuna questi artisti è la pulizia dei loro lavori...riguardo il mio lavoro quasi finito e insoddisfatta mi rendo conto che ancora ho da lavorarci su.


Da qualche giorno ritorno a fare cio' che non facevo da tempo: mi perdo per ore sul web ricercando nastri in raso particolari, il colore che manca alla mia collezione, affollo il mio archivio con nuove foto...
Si sarà mica riacceso l'amore? :)