giovedì 29 gennaio 2009

Marmellata d'arance di sicilia


Questo e' un periodo in cui mi concedo brevi parentesi per pasticciare.
Finito il periodo di Natale e fatti 2 conti con la bilancia... che mi ha detto di starmene calma per un po' e di accantonare per un periodo piatti elaborati dandomi a minestre e pastine... torno a cio' che mi permette di dare sfogo alla fantasia, alla mia grande passione:
La pasta di zucchero!

Presentatasi le occasioni, casa mia torna ad essere un cantiere, diversi vassoietti dentro la credenza con soggetti variopinti e che tra loro non hanno nessun nesso logico ma che lo avranno tra qualche settimana, quando ogni cosa verra' collocata al suo posto e quando i pezzi verranno assemblati come un puzzle dando forma ad un piccolo sogno di zucchero :)

Capirete come sto... sto qui a digitare mentre vorrei essere in cucina, sto in cucina ma ho voglia di stare qui a vedere gli ultimi aggiornamenti delle amiche piu' care, a confrontare ricette e prendere appunti.
L'unico lusso che mi concedo in questo periodo, oltre a cuocere pizze (ormai per impastare uso la MDP che Tina mi ha regalato a Natale.... una mano santa perche' fa' tutta da sola :) ), e' quello di preparare qualche merenda o pezzo da colazione per la famiglia.
Dopo ciambelloni, muffins, plumcake, nastrine mi sono concessa una pausa preparando una marmellata d'arance... decisione sofferta visto che l'ultima volta che ci avevo provato avevo buttato via marmellata e barattolo incluso:
Era talmente dura che non riuscivo a rimuovere la marmellata dall'interno, completamente pietrificata, un colore bruttissimo... diciamo caramello puro!


MARMELLATA D'ARANCE


Da quando sono nata non ho mai comprato delle arance.
Vivendo alle pendici dell' Etna e avendo a 2 passi la piana di Catania e Lentini, uno dei paesi maggiormente produttori di arance, e' cosa abituale riceverne in regalo in questo periodo intere cassette, che vengono destinate alle sane spremute.
Arance non bellissime da vedere, sicuramente non lustrate come quelle che vedete nelle reticelle e vendute al supermercato... ma di certo non trattate, con segni ben visibili dell'intemperie sulla scorza... ma sane e dal sapore unico!
Difficile descriverne il gusto:
aspro... pungente, ma nello stesso tempo saporite e dolci al punto giusto, il loro colore inconfondibile.
L'abbondanza non mi ha mai spinto a farne conserve, anche perche' nei mesi piu' caldi noi siciliani siamo abituati a fare colazione con roba completamente diversa, ma questa volta decido di riprovarci!
Seguendo le dritte di mia madre, leggendo qualcosa sulle quantita' di zucchero da mettere e soprattutto grazie a Paoletta che un giorno parlando delle mie perplessita' mi dice:

-"Lety conosco un metodo infallibile per non bruciare le marmellate... hai mai provato con il piattino ghiacciato?"
Non avevo mai provato, ma dovevo provare!!!

INGREDIENTI
1 kg di arance (4/5 medie)
600 gr. di zucchero

PROCEDIMENTO
Lavare bene le arance e bucare la superficie in diversi punti senza andare troppo a fondo (non bisogna arrivare alla polpa), lasciarle a bagno dentro una grande pentola con dell'acqua per circa 4/5 giorni cambiando spesso l'acqua.
Con l'aiuto di un coltello affilato tagliare prima l'arancia a meta' e poi in sottilissimi spicchi insieme alla buccia esterna (fare quest'operazione direttamente dentro la pentola in modo da raccogliere il succo che durante il taglio uscira' fuori).
Pesare le arance e aggiungere lo zucchero.
Cominciare a girare con un cucchiaio di legno a fiamma bassissima.
Intanto mettete dentro al freezer un piattino... (dritta datami da Paoletta),
Appena la marmellata comincia a prendere bollore cominciate a fare delle prove versandone un cucchiaino sul piattino: togliete tutto dal fuoco quando la marmellata scivolera' giu' lentamente sul piattino inclinato, fino a fermarsi.
Non fidatevi del fatto che la vostra marmellata sembrera' molto liquida, fate la prova piattino e' un trucco davvero infallibile... la mia marmellata era pronta in soli 15 minuti.

Riguardo allo zucchero vorrei precisare che solitamente alle marmellate si aggiunge zucchero nella stessa quantita' della frutta.
Io ne ho messi un po' piu' della meta' perche' come letto da qualche parte, nella marmellata d'arance si puo' mantenere una minima quantita' di zucchero che puo' essere anche meno della meta' della frutta.
Infatti, grazie alla quantita' di pectina gia' contenuta nelle arance, quindi un elevato potere addensante, possiamo ottenere una marmellata non troppo dolce, dal colore brillante non ambrato o scuro dovuto al fatto che lo zucchero durante la cottura si imbrunisce.
Come si vede dalla foto, riducendo lo zucchero la marmellata dovrebbe mantenere un colore arancio quasi naturale!

Unica accortezza: la marmellata va conservata in frigo e consumata subito visto che lo zucchero funge da conservante naturale che qui viene a mancare.