giovedì 23 aprile 2009
Tanti auguri a me: rose cake
Ieri, 22 Aprile è stato il mio compleanno e non solo... visto che in casa Montalcini si sono festeggiati 100 anni!
Una grande emozione il pensiero di essere nata lo stesso giorno di una grande donna!
Come tutti gli anni, questo giorno rappresenta per me la resa dei conti, un momento di riflessione, il mio Thanksgiving Day ovvero la giornata in cui riesco a dare il giusto significato alla parola festeggiare.
Negli anni ho imparato che niente è dato dal caso, che la fortuna siamo noi a crearla grazie a degli eventi che si presentano, al coraggio che mettiamo prendendo al volo ogni treno che passa, accettando le conseguenze che seguono, con la consapevolezza che ogni sbaglio fatto o evento negativo dev'essere preso come insegnamento e non come una sconfitta!
Questa frase mi rimbomba nella testa ogni giorno ed è il regalo piu' grande fatto anni fà da Francesca, una mia grandissima amica, persona che ad un certo punto mi ha segnato la vita e che ancora oggi rappresenta per me una delle persone piu' importanti mai conosciute.
Lei mi diceva:
"Ogni evento negativo Lety… devi prenderlo come insegnamento e se imparerai a godere di ogni piccola cosa e’ grazie a quei momenti che ti hanno fatto soffrire e che con il tempo sarai pure contenta di averli vissuti!".
Se oggi sono quel che sono e’ grazie a lei e capisco il significato di quelle parole, cosi’ quando mi diceva che nella vita non puoi piacere per forza a tutti!
Detto questo non penso sia stata una coincidenza che la giornata di ieri abbia preso una certa piega.
Una giornata “piena” in cui tutti i lati della mia vita sono stati vissuti pienamente e mi hanno fatto riflettere, ringraziando per tutto ciò e per come oggi sono.
La mia mattina e’ cominciata con i soliti km percorsi in macchina in mezzo al caos cittadino.
Gran parte della giornata si e’ svolta in sala operatoria, li’ capisci davvero quanto un sorriso o una parola spesa possa essere importante per qualcuno, che l’avidità nei sentimenti non paga e che un abbraccio o un grazie ricevuto in cambio in queste circostanze deve essere considerato un grande dono!
Considerare il proprio “capo” una grande persona non e’ cosa da poco, cosi’ come essere gratificata nel tuo impegno ed lavorare in un ambiente sereno non e’ una fortuna per tutti.
Con Maria poi, l’infermiera che ci affianca, la mattinata e’ passata come al solito parlando di dolci e decorazioni e degli ultimi beccucci per la sac a posch acquistati: spesso coinvolgiamo i pazienti nei nostri discorsi allontanando per un attimo le loro ansie e strappando loro qualche sorriso.
La mattinata e’ stata incorniciata dalle telefonate inaspettate di 2 persone speciali:
loro fanno parte di un altro lato della mia vita, ma come tutto il resto la riempiono!
Conosciute qui e legate da questa grande passione per la cucina, esse rappresentano per me l’umiltà, la voglia di portarsi avanti, il sacrificio per la famiglia, la positività e la solarità nonostante i momenti vissuti non facili, l’amicizia… quella schietta e sincera che ti porta a dire stai sbagliando senza ipocrisia!
Modelli a cui aspiro e che mi spronano a migliorare:
Grazie, siete due persone formidabili!
Tornata a casa nel primo pomeriggio, non ho fatto in tempo a pranzare.
Con un biscotto tra i denti comincio a montare la mia torta che da giorni progettavo e che stava già’ farcita dentro il frigo.
E’ una corsa contro il tempo visto che le ore passavano senza che io me ne rendessi conto… lascio tutto e corro ad accompagnare mio figlio in piscina.
Torno a casa dalla torta… riesco a prendere mio figlio, poi i compiti… ritorno alla mia torta.
In queste ultime settimane avevo preparato, con degli avanzi di pasta di zucchero, delle rose e le avevo riposte in credenza.
Una cosa che faccio spesso è quella di non gettare via ritagli di fondente e di ricavarne dei fiorellini, prima che la pasti secchi e diventi inutilizzabile, prima o poi torneranno utili e mettendo insieme questi singoli fiori, apparentemente inutili, si ci ritrova ben presto con un bel bouchet facilmente collocabile alla prima occasione e che tornerà sicuramente utile, nel momento in cui si vuole improntare una tortina all’ultimo minuto.
Ormai si fanno le 19: prima di uscire da casa accendo il pc e rispondo al volo ad alcuni messaggi e mail di auguri.
Prendo pacco e fagotto e finalmente corro a casa dei miei genitori… questa giornata non poteva che concludersi con loro e con le coccole della mamma che finalmente mi fanno ricordare che anche io sono una figlia.
Stanca senza forze, ma soddisfatta, la mia giornata è giunta al termine.
Tornata a casa con mio marito e i miei figli faccio il mio bilancio pensando ai miei affetti, ai miei bambini, alle mie grandi passioni, alla famiglia solida che ho alle spalle.
L’unico merito che mi do e’ quella di essere riuscita in questi anni a circondarmi di persone positive che mi hanno dato davvero tanto, aiutandomi a crescere in tutti i campi senza mai pensare di essere arrivata ma di essere ancora sulla linea di partenza.