sabato 22 novembre 2008

I biscotti di nonna Anna

Questi biscotti semplici e un po' banali sono i biscotti della mia infanzia.
Spesso nell' apparente banalità delle cose si nascondono grandi sentimenti, e alcune volte basta un profumo o un sapore a farti rivivere delle emozioni che vengono quasi dimenticate, perche' presi a rincorrere il tempo e a risolvere i problemi di tutti i giorni!





I ricordi mi portano indietro all'eta' di 6 anni.
Venerdi' mattina di una calda e torrida estate:
Alle sette del mattino mamma ci veste frettolosamente, colazione, dentini e tutti pronti sul ciglio della porta ad aspettare papa' che ci raggiunge con la speranza di non arrivare tardi a lavoro.
Si parte!
Papa' ci lascia a casa dei nonni e corre in ufficio.
Ad aspettarci le zie e i miei cuginetti... e' una gran festa... saremo almeno 15 persone!
La nonna ha gia' impastato il pane, il forno arde.
Le donne di casa si dividono i compiti.
Come ogni venerdi' una di loro corre al mercatino di quartiere per comprare il companatico che servirà per il pranzo... risate, urla e schiamazzo, il nonno urla... ogni venerdi' per lui, e' un vero scompiglio di abitudini!

La casa dei nonni era una tipica casa patronale siciliana.
Una grande cucina, un enorme camera da letto con tipico lettone alto almeno un metro e con tanto di ganci al muro per la naca, che al tempo cullo' pure mia madre.
Il tetto e' rivestito di canne, pochi mobili.
In un angolo della camera da letto ci stava un lava- mano... oggetto che in quel periodo era presente in ogni casa: un treppiedi che reggeva una bacinella ed una brocca finemente dipinta e sicuramente, uno dei pochi ornamenti della casa.
Come tutte le case del tempo, le uniche 2 camere fondamentali davano su un grande cortile con al centro una cisterna.
Solo dal cortile si poteva accedeva ad altre stanze: la casa del forno, il pollaio, il bagno... gia', se pioveva si doveva andare in bagno con l'ombrello!

Dal cortile partiva una scalinata: conduceva al piano sovrastante... la stanza dove mia madre ed i fratelli dormivano.
E proprio su questa scalinata ed intorno alla cisterna ricordo i nostri giochi: una enorme cassettiera antica svuotata, vestiti super colorati molto in voga negli anni 60 che appartennero a mia madre e alle zie... i nostri costumi preferiti e che mia nonna custodiva gelosamente nonostante fossero tutte gia' sposate!
E poi ricordo una buffetta....
Su questo mobile 3 cose sono impresse nella mia mente:
il pane appena sfornato avvolto in un lenzuolo bianco, una ciotola di terracotta smaltata con delle pere cotte da immergere dentro lo zucchero... e un canestro con dentro dei biscotti ancora caldi:
I biscotti di nonna Anna, protagonisti delle nostre merende.




La ricetta e' quella originale, ingredienti semplici e genuini.
Un biscotto morbido che si inzuppa facilmente nel latte, si conserva bene per giorni visto che si preparava una volta a settimana e in grande quantita' per la colazione di famiglie numerose.



INGRDIENTI
500 gr. di farina 00
250 gr. di zucchero
100 gr. di strutto
100 ml di latte
2 uova
10 gr. di ammoniaca
scorza di limone grattugiata
latte e zucchero semolato per la superficie qb

PROCEDIMENTO
Mettere la farina dentro una ciotola con lo zucchero, le uova, l'ammoniaca, la scorza di limone grattugiata e cominciare ad impastare aggiungendo pian piano lo strutto precedentemente sciolto.
Unire il latte tiepido a filo continuando ad impastare, fino ad ottenere un impasto molto appiccicoso.
Bagnando le mani nel latte formare delle palline poco piu' grandi di una noce e capovolgere dentro un piatto con dello zuchero semolato.
Sistemare su una placca da forno precedentemente imburrata ed infarinata o su carta forno in modo che la parte ricoperta di zucchero stia in alto.
Infornare a 180' per circa 10/15 minuti.