giovedì 22 novembre 2012

Rio cake

 
Tutti gli anni la mia amica Rossana mi affida il compleanno delle sue bimbe e tutti gli anni i temi scelti mi entusiasmano al punto che il cuore comincia a battere forte come invasa da una scarica di adrenalina che  incondizionatamente mi spingono a fermare tutto il resto:  la mente comincia a perdersi in progetti ambiziosi.. la creatività apparentemente spenta prende vita e la voglia di sfidare le proprie capacità diventa irrefrenabile!
Che dentro ogni mia creazione ci sia un anima, cosi' come mi viene piacevolmente sottolineato dalle persone a me piu' care e che mi conoscono bene, conferma la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta: avverto un riconoscimento verso una forte passione che voglio, assolutamente, rimanga tale e che mi faccia stare prima di tutto bene.

 
Credo che qualsiasi forma d'arte, per esprimersi nel migliore dei modi, debba esplicarsi in maniera incondizionata,  affinché possa essere l'espressione di noi stessi.

Non che io mi senta un "artista" ma penso a come sia nato questo mio blog e alla sua evoluzione in questi ultimi anni: la mia passione per la cucina non è mai finita e grazie a questa oggi sono qui... a parlare di qualcosa che forse non centra molto per chi legge da anni ma che per me è stata fondamentale perché, come dicevo prima, in questa fase della mia vita questo è cio' che mi fa stare realmente bene... cosi' come le tantissime persone conosciute in questi anni,  che con le loro mille sfaccettature, mi hanno veramente fatto capire chi sono realmente.

Dall'ambizione di poter realizzare un perfetto lievitato sono passata a quella di voler sfidare la forza di gravità e di raggiungere quella perfezione estetica, che mi sono prefissa,  plasmando semplicemente zucchero!


 Lo zucchero,  filo conduttore invisibile di questo mio lungo e strano percorso e che a distanza di tempo, in maniera del tutto casuale e non programmato, mi fa pensare che come  parola, contenuta nel nome del mio blog, non poteva che essere piu' azzeccata!