
Il latte di mandorla è uno dei prodotti
agroalimentari tipicamente italiano.
Buonissimo e dal sapore
inconfondibile rappresenta, per noi meridionali, la bibita estiva per eccellenza!
Servito ghiacciato costituisce una bibita
dissetantissima, a colazione, magari macchiato con del caffè, un'alternativa golosa e fresca al classico cappuccino.
Spesso viene
sottovalutato come una validissimo sostituto del latte, ideale per chi ha delle
intolleranze al lattosio per via del suo ricco valore energetico e
nutrizionale:
ricco di acidi grassi
polinsaturi, calcio, magnesio, fibre e vitamine, sostanze
antiossidanti estremamente utili per la prevenzione
cardiovascolare.
Quindi oltre ad essere buonissimo,
fa bene anche alla salute!
La mia nonna come sempre la sapeva lunga!
Le merende che lei preparava a noi nipoti durante gli afosi pomeriggi d'estate erano proprio
biccheroni di latte di mandorla
accompagnati da
tozzetti di pane raffermo,
rigorosamente preparato in casa.
Pezzi di pane tagliati in maniera precisa e messi in fila, sistemati su di un
vassioietto coperto da un tovagliolo bianco, belli da vedere ed invitanti quanto i più bei
biscotti glassati da inzuppare!
Il sapore di quel pane zuppo di latte di mandorla lo ricordo ancora, così come i nostri
musetti gocciolanti... impossibile
dimenticarlo!
Non penso che mia nonna conoscesse bene le proprietà
nutrizionali delle mandorle, ma aveva cresciuto bene una famiglia numerosa con pochi soldi a
disposizione, con
ciò che passava il convento e come tutte le nonne, sapeva cosa fosse giusto o sbagliato senza chiedersi troppi
perché!
Non sapeva che in quella merenda
apparentemente povera ci stava dentro tutto ciò che oggi noi ricerchiamo per i nostri bambini: alimenti sani, biologici e privi di conservanti!
Oggi è facile degustare un bicchiere di latte di mandorla anche se non siete Pugliesi, Campani, Calabresi o Siciliani:
Basta andare al
supermercato e comprare uno di quei
brick pronti da aprire e versare o uno di quei panetti da sciogliere nell'acqua.
Un consiglio: se lo avete assaggiato
preparandolo con uno di quegli sciroppi con cui si
preparano i classici
bibitoni estivi e non vi è piaciuto, sappiate che quelli non ricordano minimamente il sapore dell' originale.
Se invece volete prepararlo in casa potete avvalervi di 2 metodi ma la cosa
fondamentale, in entrambi i casi, è usare delle mandorle fresche a cui avrete tolto la pellicina o in alternativa mandorle secche ma
sbollentate per qualche minuto per farle rinvenire e togliere facilmente la pelle.
Infusione a freddoSi tritano o ancora meglio si pestano le mandorle finemente e si raccolgono in un canovaccio a
trama fine insieme a dello zucchero.
Solitamente nelle proporzioni 2/3 di mandorle e 1/3 di zucchero.
Il canovaccio si mette in infusione dentro dell'acqua fredda per circa 6 ore e si strizza bene in modo da farne uscire il succo.
L'infuso cosi' ottenuto va poi messo in bottiglia e diluito con altra acqua secondo i vostri gusti.
La pasta di mandorlaDa non confondersi con il marzapane o pasta reale vista la completa assenza di albume nell'impasto o con le
paste di mandorla, cioè i tipici biscottini da forno.
Questo è il metodo che più preferisco per preparare in maniera più pratica e veloce un buon latte di mandorla... e non solo!
Per un panetto di 1 kg di pasta di mandorla( 4 litri di latte di mandorla)
500
gr. di mandorle pelate fresche ( se secche e con la buccia prima
sbollentate)
500
gr. di zucchero
2 mandorle amare
Mettere nel mix le mandorle e frullatele finemente fino a ridurle in polvere.
Aggiungere pian piano lo zucchero, fino ad attenere una pasta molto dura
(solo se la pasta risulta difficile da lavorare, aggiungere un cucchiaio di acqua naturale o di fiori d'arancio).Lavoratela per circa 15 mnuti sul piano
spolverizzato di zucchero a velo fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo.
Il panetto così ottenuto e avvolto nella pellicola si mantiene in frigorifero per settimane.
Per preparare un litro di latte di mandorla basta tagliarne una grossa fetta, 250
gr. circa e scioglierlo in una ciotola con l'acqua con l'aiuto di una forchetta.
Allungare con altra acqua o aumentare la quantità di pasta secondo i vostri gusti.
Prima di passarlo dentro la bottiglia potete filtrare, anche se io preferisco non farlo, e agitare
semplicemente la bottiglia prima di consumarlo.
Con questa stessa pasta è possibile preparare la granita di mandorle o il famoso bianco mangiare alle mandorle o gelo.